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Le faccette dentali sono senza dubbio uno dei migliori risultati della moderna odontoiatria estetica. Queste infatti sono delle sottili lamine in ceramica, che, una volta applicate sui denti, consentono di avere in 2 sedute una dentatura splendida e senza nessuna imperfezione di forma, colore o posizione. Inoltre grazie al loro ridotto spessore possono essere cementate sul dente asportando solo una piccola porzione di sostanza dentale, senza creare danni alla polpa; sono dunque totalmente conservative.

Vantaggi delle faccette:

• Minima invasività
• Resistenza: forte resistenza all’abrasione e grande stabilità cromatica nel tempo
• Tempi minimi: tempi di realizzazione di 10 giorni
• Semitrasparenza naturale

• Apparecchi trasparenti rimovibili
• Trattamento digitale dall’inizio alla fine
• Risultati tangibili a partire dei 6 mesi
• Ottieni il tuo video personalizzato: scopri il tuo sorriso futuro prima di iniziare il trattamento

Il trattamento prevede un kit di allineatori che modificano la posizione dei denti attraverso una leggera pressione fino al tuo nuovo sorriso.

Siamo specialisti del trattamento non invasivo laser assistito della Parodontite. Utilizziamo 2 tecnologie per eseguire questi trattamenti: il Microscopio operatorio, che è un sistema di ingrandimento che ci consente di essere molto precisi nel pulire le radici dei denti sotto le gengive, e il Laser ad alta potenza che ci permette di distruggere la componente batterica.

Il percorso parte sempre da una diagnosi clinica, radiologica e mediante esami microbiologici ed immunologici di laboratorio, in questo modo instauriamo una terapia personalizzata per ogni paziente.

Dopo la diagnosi, in 1 o 2 sedute, sotto anestesia, si esegue la terapia combinata Microscopio/Laser e successivamente si eseguono solo dei controlli. Questa soluzione efficace e affidabile da degli ottimi risultati senza dover effettuare alcuna seduta chirurgica. Chiedici come.

La parodontite è una patologia molto comune, colpisce circa il 40% della popolazione italiana e nonostante questo è poco conosciuta. I sintomi principali sono: il sanguinamento gengivale, l’alitosi, denti sensibili o che si muovono.

La parodontite o piorrea è un’infezione che può portare fino alla perdita di denti sani e perfettamente integri, poiché è un’infezione dei tessuti di sostegno del dente.

La parodontite è una patologia da non sottovalutare anche perché è correlata a problematiche importanti come il diabete, le gravidanze con parti prematuri e alcune patologea cardiovascolari. Affidati ad un parodontologo per prevenire e curare questa patologia; siamo specialisti del trattamento non invasivo laser assistito di questa patologia.

Le gengive sane non sanguinano. Il sangue è il sintomo di un’infiammazione nota come gengivite, che, se non trattata, può evolvere in parodontite,

una patologia grave che comporta la mobilità e la perdita a lungo termine dei denti. Il sanguinamento gengivale può essere un campanello d’allarme molto serio ed è sempre necessario rivolgersi al proprio odontoiatra per una diagnosi.

In condizioni normali e di piena salute i denti hanno una lieve mobilità non visibile, grazie infatti alla presenza di un legamento possono ammortizzare i colpi che possono subire durante la masticazione.

La mobilità diventa patologica quando supera la norma, ovvero quando diventa percepibile e diventa quindi un sintomo della malattia parodontale. La parodontite è un’infezione dei tessuti di sostegno del dente (gengiva, legamento e osso), che provoca la progressiva distruzione e riassorbimento dei tessuti parodontali.

Il progressivo trauma occlusale può provocare anche la migrazione dei denti in posizioni non fisiologiche. I principali effetti di questa infezione sono il sanguinamento, la mobilità dentale, l’alitosi e infine la perdita dei denti. La parodontite è una patologia curabile e risolvibile ma la tempestività nella diagnosi e nella terapia è un fattore importantissimo.

Un problema molto comune è l’assenza di osso sufficiente per l’inserimento di una vite all’interno dell’osso; in questi casi diventa difficile sostituire un dente mancante tramite un impianto dentale e la sua relativa corona avvitata.

Gli impianti con poco osso o con scarsa qualità dell’osso sono una vera sfida da affrontare. Affinchè un impianto possa essere inserito, infatti, è necessaria la presenza di un cubetto di osso con determinati spessore e lunghezza.

La soluzione è la rigenerazione ossea, una tecnica chirurgica molto all’avanguardia che prevede l’applicazione di miscele di osso sintetico e osso organico del paziente stesso. La rigenerazione ossea, dunque, permette anche ai pazienti privi di una quantità di osso idonea all’inserimento implantare di non dover rinunciare ai denti fissi.

Generalmente i tempi di attesa sono di circa 6 mesi, periodo necessario alla formazione di nuovo osso fisiologico, dopodiché l’inserimento degli impianti è un intervento molto semplice, veloce e con un’ottima prognosi a lungo termine.

SI! Alcuni tipi di mal di testa possono dipendere da un malfunzionamento dei muscoli che circondano l ‘ATM, che è l’articolazione che ci consente di muovere la mandibola e quindi di aprire e chiudere la bocca.

I disturbi dell’ATM e la presenza di alcune parafunzioni, come lo strofinamento e il serramento dei denti, possono causare dolori muscolari e neuromuscolari che irradiandosi possono coinvolgere le tempie e il cranio.

Anche una carie non trattata e scesa in profondità nella radice del dente potrebbe essere responsabile dell’attivazione del nervo trigemino e di conseguenza di un forte mal di testa.

Valutare e curare lo specifico disturbo risolve anche il mal di testa; a volte la soluzione è poco invasiva e di semplice attuazione: l’impiego di byte specifici, per esempio, inducono un rilassamento muscolare, una riduzione delle tensioni articolari e quindi inibiscono l’insorgenza del dolore.

Il 40% di noi digrigna, ovvero strofina i denti, oppure stringe con forza le due arcate dentarie. Queste “parafunzioni” sono chiamate bruxismo e serramento e sono un modo “non fisiologico” in cui si contattano i denti superiori con gli inferiori.

Le cause sono di origine nervosa centrale; in pratica è un modo inconsapevole di scaricare tensioni e stress somatizzando certe condizioni psicologiche.

Gli effetti sul cavo orale sono devastanti con conseguenze posturali, articolari e dentali (denti consumati, sensibili, dolori articolari all’apertura della bocca). In questi casi la terapia consiste nel posizionamento di un byte, che interponendosi tra le arcate non solo protegge i denti ma previene l’attivazione del meccanismo della parafunzione.

L’implantologia prevede l’inserimento di una vite in titanio all’interno dell’osso sulla quale viene avvitata la corona, ovvero il dente visibile in arcata.

Il posizionamento del dente sulla vite può avvenire subito e in questo caso si parla di Implantologia a carico immediato oppure a distanza di 3-6 mesi e in questo caso si parla di implantologia a carico differito o ritardato, perché bisogna aspettare che l’impianto si “osteointegri” ovvero si saldi stabilmente all’osso.

Entrambe le metodiche hanno vantaggi e svantaggi ma l’indicazione ad una o all’altra metodica è dovuta a diversi fattori, in primis la qualità e la quantità del sito osseo ricevente. Sarà il tuo dentista di fiducia a suggerirti la scelta migliore.

Tornare a sorridere in un solo giorno è diventato possibile grazie all’Implantologia a Carico Immediato.

Questa metodica, infatti, previa preparazione protesica mediante delle semplicissime impronte, consente di posizionare nella stessa seduta 4 o 6 impianti e una protesi provvisoria FISSA.

Il posizionamento di questi impianti in posizione strategica consente di recuperare il sorriso e la masticazione in sole 24 ore. La protesi fissa, infatti, viene avvitata subito sugli impianti invece di aspettare i soliti 3-6 mesi di osteointegrazione.

Questa metodica è indicata per pazienti che hanno almeno un’arcata (superiore o inferiore) totalmente priva di denti o anche per pazienti affetti da una grave forma di parodontopatia che necessitano di numerose estrazioni; infine è indicata per pazienti con scarsa quantità di osso, che non possono ricorrere a metodiche tradizionali di ricostruzione ossea con appoggio implantare.

La chirurgia orale implantare è in profonda evoluzione, gli interventi sono sempre più impegnativi e le esigenze operative aumentano.

Per svolgere questi interventi con la massima professionalità e sicurezza sono necessari una strumentazione all’avanguardia e un ambiente dedicato, come una Sala Operatoria di ultima generazione. Il nostro studio offre un SERVIZIO UNICO in zona: una sala operatoria dedicata all’implantologia, alla chirurgia orale e alla ricostruzione ossea. La possibilità di effettuare in sterilità questi interventi è determinante ai fini del successo implantare poiché la sterilità del campo chirurgico è fondamentale per la sopravvivenza implantare.

La nostra Sala Operatoria è realizzata per fornire la massima tutela dei pazienti e per consentire agli operatori di lavorare con strumenti innovativi come il Laser e il Microscopio Operatorio. La Sala Operatoria interna ci consente di svolgere in autonomia anche gli interventi più complessi grazie alla Sedazione Cosciente, aumentando così ulteriormente il confort del paziente.

Una domanda che mi viene rivolta spesso da molti genitori preoccupati è la seguente: “a mio figlio non è caduto il dente da latte ma è già sbucato dietro (o davanti) il dente permanente, devo correre dal dentista ?”.
La risposta è NO.
Molto spesso, infatti, la contemporanea presenza sia del definitivo che del dente da latte è assolutamente normale e può perdurare anche per qualche mese.
Quando, infatti, il dente definitivo sarà pronto, finirà la sua corsa e indurrà la caduta del dente da latte.
Nel caso in cui, invece, fossero trascorsi più di 6 mesi, senza alcun movimento del dente da latte, allora sarà necessario recarsi dal dentista.